Lo scorso 27 Settembre ha preso il via l’edizione 2016 di Push to Open, in diretta streaming nazionale dagli spazi di Talent Garden. La prima tappa di un percorso di orientamento multi-canale, per scoprire che cos'è il lavoro, che coinvolgerà oltre 1.600 famiglie in tutta Italia fino a fine Gennaio 2017. Lucia Tagliabue, project manager e Barbara Demichelis, direttrice editoriale del programma, hanno illustrato ai genitori dei ragazzi iscritti gli ottimi risultati della passata edizione e le novità della nuova, coadivute da Raffella Rao, head hunter, e Katia Provantini, psicologa adolescenziale, le quali hanno fornito informazioni utili sul mondo del lavoro e consigliato come supportare i ragazzi in questa importante fase di scelta. Qual è la situazione in Italia? In Italia, quasi un ragazzo su tre tra i 15 e 24 anni non studia e non lavora, è un NEET (Youth neither in employment nor in education and training). Secondo AlmaDiploma, il 41% dei giovani ritiene di aver sbagliato il proprio percorso universitario, mentre il 55% abbandona l’università prima della laurea. E, secondo un’indagine di McKinsey, solo il 29% dei giovani sceglie il proprio percorso universitario tenendo conto delle effettive possibilità occupazionali. Ci spiega Francesca Rizzi, AD di Jointly, “Push to Open è un programma che nasce dal desiderio di Jointly, la prima rete di condivisione di welfare in Italia, e delle aziende aderenti, di aiutare i ragazzi ad affrontare quella fase della vita nella quale bisogna scegliere cosa fare da grandi. Insieme alle aziende della rete, abbiamo appurato questo forte bisogno da parte delle famiglie, ma non c’era nessuno sul mercato che fornisse una soluzione soddisfacente…quindi ci siamo rimboccati le maniche e lo abbiamo sviluppato noi”.   Push To Open - aziende partecipanti   Aderiscono a Push to Open oltre 15 grandi aziende Italiane, che non solo finanziano la partecipazione dei figli dei propri dipendenti, ma partecipano alla realizzazione stessa del percorso di orientamento mettendo a fattor comune testimonianze di dipendenti, know-how sul processo di selezione del personale, competenze di settore, spazi per i workshop. “Grazie a Push-to-Open i ragazzi possono scoprire come scegliere la propria strada conoscendo meglio quello che li aspetta.” Ci racconta Lucia Tagliabue, project manager “Trattiamo temi attuali, importanti e trasversali: i diversi tassi di employability degli indirizzi professionali, il boom di richieste di laureati STEM e la mancanza di offerta in Italia, , l’impatto del digitale sul mondo del lavoro di oggi, l’imprescindibilità di complementare l’attività didattica a stage, esperienze all’estero e lingue straniere, la necessità di affrontare la flessibilità del posto di lavoro come un’opportunità e non un problema”. Il programma sfrutta le nuove tecnologie digitali (dirette streaming, una piattaforma di e-learning, Facebook) e le coniuga a momenti di confronto presso le sedi delle aziende aderenti, che ospiteranno i ragazzi del territorio limitrofo e terranno un workshop sulle dinamiche di selezione del personale. “La multi-canalità ci consente di eliminare le barriere territoriali e consentire la partecipazione di tutti i ragazzi” ci spiega Lucia.   Push To Open - mondo del lavoro   Un programma non solo per i ragazzi, ma anche per i genitori Una delle novità di questa edizione è il coinvolgimento dei genitori. A loro sono riservati due seminari nei quali vengono date le “istruzioni per l’uso” per affiancare i propri figli in questa fase di scelta e per capire come è fatto il mondo del lavoro che i ragazzi si preparano ad affrontare, molto diverso di quello che hanno dovuto affrontare loro stessi 20 anni fa. Come si partecipa? Jointly è un programma riservato alle aziende aderenti alla rete” spiega Francesca Rizzi, “ma quest’anno abbiamo voluto estendere l’accesso al programma anche a un gruppo di studenti esterni. Grazie anche al supporto di SACE, “adotteremo” 4 classi di 3 diversi istituti superiori nelle periferie di Milano, Roma e Lecce. In questo modo vogliamo restituire al Paese parte del valore condiviso all’interno della nostra rete di aziende. Pensiamo sia un’opportunità unica per questi ragazzi, definita in collaborazione con i loro istituti scolastici, per ampliare l’orizzonte al di fuori dei confini della scuola, del territorio e del contesto sociale di riferimento”. Il progetto è alla sua seconda edizione e ha avuto grande successo lo scorso anno: ha ottenuto un tasso di gradimento del 90% da ragazzi e genitori partecipanti, più del 70% dei ragazzi ritiene fondamentale aver conosciuto da vicino il mondo del lavoro prima di scegliere a che facoltà iscriversi. Clicca qui per leggere le testimonianze della passata edizione