Push to Open è stato il primo progetto di rete realizzato da Jointly, che ha voluto dare una risposta concreta e di valore alla richiesta delle aziende di supportare i genitori nel momento delle scelte dei figli adolescenti, affrontando allo stesso tempo in modo innovativo un problema, quello del mondo del lavoro che cambia, che sta impattando sull’assetto organizzativo in primis delle aziende stesse. Grazie a Push to Open, infatti, più di 1000 ragazzi hanno avuto il privilegio di aprire una finestra sul loro futuro e di ascoltare le testimonianze di professionisti ed esperti in vari settori. Questi ragazzi, provenienti da tutta Italia, hanno quindi avuto la possibilità unica di entrare in contatto, prima dei loro coetanei, con il futuro che li aspetterà dopo il liceo o l’Università.
Noi di Jointly pensiamo di avere dato loro, attraverso questo viaggio alla scoperta del mondo del lavoro, un grande privilegio di cui pochi altri ragazzi godono. Pensiamo anche che una vera rete di welfare condiviso non sarebbe tale se non condividesse il valore di questo progetto anche al di fuori del perimetro delle aziende coinvolte. Per questo abbiamo deciso di restituire alla Comunità parte di questo valore condiviso, adottando una classe (all’interno di una scuola, un’associazione, o una qualsiasi comunità di ragazzi). Push to Open ha infatti deciso di donare l’accesso al programma a un gruppo di ragazzi “esterno", che possa beneficiare in modo particolare dalla partecipazione a questa iniziativa. Per candidarsi è sufficiente inviare una mail a pushtoopen@jointly.pro e indicare, oltre al numero di ragazzi coinvolti, la provenienza e la motivazione per la quale si vorrebbe beneficiassero dell’opportunità. Nella scelta tra le candidature valuteremo i seguenti criteri:
  • ubicazione geografica (privilegiando aree periferiche, disagiate o remote)
  • tipologia di ente (privilegiando ad es. scuole pubbliche, associazioni non profit)
  • contesto sociale di riferimento (privilegiando ad es. ragazzi appartenenti a contesti socialmente difficili)
  • fattori di merito (privilegiando ad esempio classi o gruppi di ragazzi che si sono impegnati in attività sociali)
  Entro il 15 settembre sceglieremo la classe da “adottare” che inizierà a far parte del programma insieme agli altri ragazzi, figli di dipendenti delle aziende della rete.