Non c’è libro di marketing che non definisca il “brand”, il marchio di un’azienda come uno dei suoi valori  più importanti, spesso più della sua tecnologia, dei suoi prodotti o della sua capacità produttiva. Per questo le aziende dedicano alla comunicazione della brand le loro migliori risorse. La Comunicazione, quella con la C maiuscola, ha però sempre riguardato ciò che succede fuori più che quello che succede dentro le aziende. Almeno fino a oggi, quando tutti si stanno rendendo conto che il valore di un marchio è profondamente legato anche alla percezione che i lavoratori hanno dell’azienda dove lavorano e quindi al loro benessere. [embed]https://www.youtube.com/embed/HU2evKKsJEs[/embed] Per un’azienda che ha tra i propri obiettivi l’aumento della produttività e il consolidamento del proprio marchio, il miglioramento degli equilibri interni (tra vita e lavoro e tra manager e impiegati) diventa strategico. Per raggiungere questi risultati, l’offrire il miglior welfare possibile ai propri collaboratori è un’ottima idea, ma non basta: occorre anche comunicare ciò che si offre nel modo più efficace, proprio come si fa con la propria brand. Perché? Fate una prima considerazione: lavorare per un’azienda che ha una visione e dei valori è molto importante per tutti i collaboratori e migliora decisamente anche le loro relazioni con l’esterno. Secondo punto: comunicarlo in modo corretto crea una sorta di circolo virtuoso: un collaboratore più coinvolto è più felice e più leale e questo si traduce in un servizio migliore per i clienti. In conclusione, quando si fa qualcosa di buono per i propri collaboratori si fa qualcosa di buono per il proprio business. Che cosa vuol dire comunicare il welfare? Comunicare significa non accontentarsi di informare: una mail piena di bullet point non basta, nemmeno se inizia con “carissimi”. Comunicare significa coinvolgere, motivare, condividere una visione, guidare i propri collaboratori attraverso un progetto di vita che va al di là del lavoro. È un peccato che molte lodevoli attività di welfare non siano né promosse né valorizzate in modo adeguato e lo dimostra il fatto che 1 dipendente su 4 non sa nemmeno che queste attività esistono. Per rendervi conto se nella vostra azienda il welfare è comunicato bene, provate a farvi delle semplici domande: quanta attenzione dedicate ai vostri collaboratori? com’è la loro vita in azienda? comunicare con loro abbastanza frequentemente? sapete comunicare in modo efficace i benefit che offrite? vi limitate a dare informazioni, o cercate anche di educare? comunicate il perché di quello che fate? usate tutti i mezzi che avete a disposizione? Dalle risposte che abbiamo ascoltato nelle aziende, abbiamo dedotto una cosa: avere un piano welfare aziendale non basta per essere sicuri che le persone ne apprezzino il valore. Compresi i bisogni e trovate le risorse giuste per soddisfarli, se non si vogliono buttare al vento tutti gli sforzi fatti, bisogna saper trasmettere il senso e il valore di ciò che si offre. Se è chiaro ciò che occorre fare, però, spesso è difficile capire come farlo. Con quali mezzi si comunica? In quali luoghi? Quanti soldi ci vogliono? Quanto è importante il tono di voce? Ecco perché, né più né meno di come le aziende fanno quando vogliono comunicare la loro brand all’esterno, è importante affidarsi a dei professionisti della comunicazione che sappiano individuare insight, strategie e messaggi, integrando il “che cosa dire” con il “come dirlo”. In fondo la cosa più facile è accorgersi che il welfare, quando è ben comunicato, fa una bella differenza: l’immagine dell’azienda migliora (il che attrae più clienti); il clima interno è più sereno; la capacità produttiva sale; l’assenteismo si riduce mentre il senso di appartenenza aumenta; il capitale umano incrementa il proprio valore. Jointly mette a disposizione del cliente un sistema integrato di soluzioni e un team di professionisti della comunicazione che, su richiesta, sviluppa campagne e piani di comunicazione multimediale studiati ad hoc per voi. Se desideri avere maggiori informazioni scrivi a info@jointly.pro