Insieme al nostro partner Anziani e non solo parliamo di un argomento poco conosciuto ed inadeguatamente supportato, quello dei giovani caregiver, ponendoci in prima linea nell'ascolto e nella definizione di strumenti di welfare in grado di aiutarli ad alleggerire il carico di cura. Ma cosa vuol dire essere giovani caregiver? Quali impatti può avere una missione del genere sui ragazzi nel loro sviluppo? Come poterli aiutare?  Proviamo insieme a rispondere. 

Chi è il Giovane Caregiver:

I giovani caregiver sono definiti a livello internazionale come: 
 '' Bambini e giovani fino ai 18 anni di età che rivestono un ruolo significativo nel prendersi cura di un membro della propria famiglia bisognoso di assistenza, prestando cura in modo continuativo e assumendosi delle responsabilità che normalmente verrebbero associate ad un adulto''.
Nei fatti, si tratta spesso di figli, fratelli, nipoti o – in qualche caso – giovani genitori di persone affette da disabilità fisiche o mentali, da malattie terminali o croniche o da dipendenze che si trovano a svolgere, con diverse intensità, un’ampia gamma di mansioni di aiuto domestico e assistenza emotiva, in misura significativamente maggiore rispetto ai propri coetanei non caregiver e attività di assistenza alla persona (aiuto nel bagno, nell’igiene intima…). Nonostante non ci siano dati accurati e si stimi una presenza elevata di sommerso, si stima che almeno  il 7,3% dei maschi e il 6,9% delle ragazze tra i 15 e i 24 anni (circa 391.000 persone) si prendano cura di adulti o anziani fragili (Istat 2015)  

A quali problemi può andare incontro:

Purtroppo, le ricerche sono concordi nell’evidenziare come essere giovani caregiver possa esporre i ragazzi ad un maggiore rischio di sviluppare psicopatologie, sia in età infantile che da adulti. L’adultizzazione e la parentificazione sono un’altra conseguenza comune di molte forme di caregiving, sia esso rivolto ad un fratello disabile o ad un genitore in difficoltà. I giovani caregiver vivono inoltre in una condizione di svantaggio rispetto ai propri pari per quanto riguarda il rendimento scolastico: questo sia per ragioni esterne (quali ad esempio l’impegno extra-scolastico loro richiesto, la carenza di tempo da dedicare allo studio) che interne: la scarsa fiducia in sé, l’ansia, la ridotta percezione di autoefficacia.  

Come supportarlo:

Uno dei primi bisogni espressi dai giovani caregiver e, intuitivamente, la condizione necessaria affinché venga offerto qualsiasi tipo di supporto è che essi siano riconosciuti nel loro ruolo ed identificati in quanto adolescenti con responsabilità di cura. Altre esigenze di supporto possono riguardare la valutazione dei bisogni e l’attivazione di servizi di supporto che possano alleggerire il carico assistenziale del giovane caregiver. Rispetto ai servizi sanitari, dalle ricerche viene ribadita la necessità che vi sia un riconoscimento del ruolo svolto dai giovani caregiver, anche in situazioni complesse come il fine-vita o la somministrazione di terapie mediche. Inoltre, così come per i caregiver adulti, anche i ragazzi hanno bisogno di ricevere informazioni adeguate rispetto alla diagnosi e alla prognosi della persona assistita. Altre esigenze specifiche riguardano la scuola, che può supportarli adottando piani personalizzati che facilitino la conciliazione tra impegni di studio e di cura. Esistono poi dei supporti di tipo psico-educativo che possono essere attivati per aiutare i ragazzi a gestire il proprio stress e le proprie emozioni, ma anche a sviluppare conoscenze e competenze pratiche. Infine, un’ultima importante esigenza è quella di rafforzare la rete sociale dei giovani caregiver: sia tramite i coetanei che con adulti significativi che possono supportare il percorso di costruzione identitaria del ragazzo, come adolescente e come caregiver.

Alcuni siti utili per approfondire:

www.giovanicaregiver.it – il sito Italiano dedicato ai giovani caregiver www.eurocarers.org/edycare - un progetto per il supporto ai giovani caregiver in ambito scolastico www.me-we.eu – un progetto di ricerca sull’adattamento psico-sociale dei giovani caregiver Attraverso Fragibilità  ed il nostro Contact Center aiutiamo i caregiver nel supporto e nella pianificazione della loro missione di cura con oltre 22 categorie di servizio e la partnership con operatori qualificati: Contattaci per saperne di più. _________ Articolo scritto e curato dal nostro partner Anziani e non solo, società cooperativa sociale che opera nel settore dell’innovazione sociale con specifico riferimento alla progettazione e realizzazione di interventi, prodotti e servizi nel campo del welfare, della formazione e sensibilizzazione sui temi legati ai caregiver.