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Interculturalità, dialogo, confronto tra diversi approcci (anche scolastici), ed un percorso d'eccellenza. Sono queste le peculiarità che hanno spinto Jointly ad adottare, all'interno del suo programma Push to Open per l'anno scolastico 2017/18. Una classe molto particolare, formata da studenti provenienti da diversi licei e città italiane e incastonata in piccolo borgo medioevale tra le campagne aretine, ricostruito per un progetto di grande impegno civile.

di Fabio Galluccio

Push to open … ho spinto una porta e si è aperto un mondo:

Entrare nel mondo e nella classe adottata da Jointly, del plesso La Rondine , per il nostro progetto di orientamento  Push to Open, mi ha catapultato in un’altra dimensione: la PACE.  In un momento di conflitti non solo tra Paesi o etnie, ma anche tra le persone dove l’altro appare a molti, come il nemico, l’utopia de La Rondine, divenuta realtà, rassicura e ti trascina davvero in un’altra dimensione sociale, in un altro modo di intendere i rapporti umani. I ragazzi lavorano, come recita la loro mission, per un mondo dove il nemico non sia più un nemico. Per spiegare che la paura dell'altro è solo un inganno che alimenta relazioni malate e distruttive. Lavorano per dare al Mondo la capacità di risolvere i propri conflitti.  

DA ''NEMICI'' A STUDENTI CHE COLLABORANO PER IL FUTURO:

In questo borgo della campagna aretina convivono insieme i ragazzi di Paesi in guerra o che sono stati “nemici” ritrovandosi a collaborare in nome dello studio, della collaborazione e della cultura: russi e ceceni, ebrei e palestinesi, ragazzi dell’area dei Balcani. Un sogno che si è potuto realizzare grazie alla visione di Franco Vaccari, fondatore e presidente dell'Associazione Rondine Cittadella della Pace, psicologo con particolare attenzione ai problemi dell'infanzia e docente presso il liceo Socio psico-pedagogico di Arezzo, impegnato da sempre nel dialogo ecumenico e interreligioso. Un uomo che ha scommesso sul superamento delle barriere, sulla ricchezza delle diversità, progettando in questo borgo medievale con vista sul lento fluire dell’Arno, una scuola, una casa comune dove impegnarsi per creare i nuovi leader di domani impegnati in un progetto di PACE!  

LA CLASSE ADOTTATA DA JOINTLY:

A questa atmosfera relazionale di amicizia, di convivenza rigenerativa, si è aggiunta l’idea di affiancare un classe di ragazzi italiani -  una quarta superiore - composta da ragazzi provenienti dai licei classici, scientifici, socio-pedagogici di tutta Italia, che scelgono, dopo aver superato una selezione, di frequentare un anno godendo di questa formazione unica e transnazionale. La nostra classe è formata da ragazzi di tutta Italia, chiamati ''le rondinelle'' perché volano in Toscana da tutta Italia (Cuneo, Alghero, Isernia, Agrigento e tante altre città) e composta da ragazzi che per un anno lasciano la loro famiglia, i lori amici, la loro città per abbracciare un nuovo modo di “fare scuola”, immergendosi nel mare tranquillo della campagna toscana per superare e sconfiggere le tempeste del mondo.  Seguiti da un tutor israeliano che ha vissuto e studiato insieme ad un ragazzo palestinese qui, a ''La Rondine'', Abbattendo pregiudizi e stereotipi, dove la PACE, rappresenta sì l’obiettivo, ma anche la premessa per creare  un mondo dove progettare e creare nuove possibilità e nuovi cittadini del mondo.
Il più grande orientamento alla vita, alla gestione dei conflitti personali e alla risoluzione dei problemi. Alla conquista di quelle competenze trasversali, che Marina Fiorino nostra tutor del percorso di Push to open, cerca di rafforzare e trasmettere ai partecipanti.
Grazie ragazzi, grazie a chi ha creato questa magnifico progetto! _________________

Grazie a Push to Open ed alle Aziende che hanno partecipato al progetto sono state ''adottate'' per l'anno scolastico 2017/2018 oltre 30 classi in 15 scuole sul territorio nazionale . Vuoi contribuire anche tu al futuro dei nostri ragazzi? contattaci