Ci piace ricordare questa Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne con la storia di una donna eroica per i suoi tempi e non solo, che ha subito vessazioni psicologiche e sbarramenti continui da parte della cultura prettamente maschilista dell'800, perché la violenza non è solo fisica.


Nellie Bly, una donna nata nel 1864 negli Stati Uniti e morta nel 1922. Contro tutti, diventò una audace reporter, divenuta famosa per aver sfidato Jules Verne in un viaggio intorno al mondo in meno di ottanta giorni. Smascherò gli abusi e i maltrattamenti nei manicomi, fingendosi non sana di mente. Prese in mano l’azienda del compagno, la Iron Clad, azienda in crisi che produceva acciaio, portandola al successo e poi constatando dopo alcuni anni che il compagno e altri uomini facevano carte false per impadronirsi del denaro, truffandola. Nonostante gli introiti fossero sempre maggiori, la portarono a dover far i conti con creditori, che la accusarono di essere una donna che non poteva fare l’imprenditrice.  

WELFARE PER 1500 LAVORATORI 

Investì gli introiti e implementò un sistema di Welfare Aziendale per i 1500 lavoratori della sua azienda. I salari non furono più calcolati in funzione ai pezzi realizzati da ogni operaio, ma questi ultimi cominciarono a percepire una paga settimanale. Nei piani interrati furono installate delle docce con asciugamani e sapone ad uso gratuito, e costruito un ambulatorio che offriva visite mediche a domicilio senza alcun costo per i lavoratori.
Per il tempo libero Nellie offrì molti svaghi ai suoi collaboratori: costruì un edificio dotato di palestra, pista da bowling, una biblioteca di oltre cinquemila volumi e una sala ricreativa con tavoli da ping pong e da biliardo, un pianoforte e un campo da croquet.  

''COME UNA CAPOFAMIGLIA'' 

Nellie riassunse così la sua filosofia:
Come un capofamiglia ha il dovere di prendersi cura dei propri figli e di chi vive nella sua casa, allo stesso modo un datore di lavoro, che impieghi un operaio o che ne impieghi mille, devi prendersi cura degli uomini e delle donne che lavorano con lui, e fare tutto il possibile per rendere la loro vita più felice e più radiosa
Durante la Prima Guerra Mondiale fu inviata di guerra e nel marzo del 1915 aderì ad una organizzazione caritatevole per le vedove e gli orfani. Negli ultimi anni della sua breve vita, pur osteggiata da direttori di giornali che la volevano giornalista di tematiche prettamente femminili, Nellie pretese una rubrica per rispondere alle domande dei più bisognosi, chiedendo spesso aiuto agli stessi lettori, con particolare attenzione alle ragazze madri e ai bambini orfani. In questa giornata contro la violenza sulle donne vogliamo ricordare proprio lei; perché nonostante molti uomini l’abbiano contrastata in tutti i modi, rappresenta ancora oggi un chiaro esempio di cosa voglia dire essere DONNA.
Bibliografia: Collana “Grandi Donne” – Nellie Bly – edizione RBA , 2019
Filmografia: 10 days in a Madhouse - Regia di Timothy Hines, 2015