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Nelle prossime settimane, a Tradate, in provincia di Varese, prenderà il via un progetto di Welfare Condiviso che si propone di fornire servizi di welfare ai cittadini grazie alla piattaforma messa a disposizione di Jointly, e alla collaborazione di vari soggetti.


 

Parte il progetto di welfare condiviso a Tradate

 

L’iniziativa, che vede coinvolti il Comune di Tradate, l'ente capofila dell’ Ufficio di Piano, il Gruppo Cooperativo CGM e 14 cooperative del territorio; prevede la creazione e l’implementazione di un portale di servizi che riesca a soddisfare i bisogni sociali dei cittadini.

Vi saranno coinvolti inoltre dei professionisti che seguiranno il processo e che guideranno i cittadini nella scelta di integrazione tra  servizi comunali, quelli privati e, in prospettiva, anche quelli di welfare aziendale.

 

La nascita del progetto e la sua possibile evoluzione

Il progetto prende il via nel corso del 2018. “Sin dal principio “ - ha dichiarato Mariella Luciani; Responsabile per i servizi sociali dell’Ambito distrettuale di Tradate a “Percorsi di Secondo Welfare” - il nostro obiettivo è stato quello di innovare le modalità di fornitura dei servizi comunali; anche attraverso l’utilizzo di internet e delle nuove tecnologie, allo scopo di rispondere in maniera sempre più efficace alle esigenze della cittadinanza e di raggiungere quel gruppo di persone che sono restie a rivolgersi ai servizi sociali del proprio Comune”.

I cittadini del territorio di Tradate (circa 56.000 persone); si potranno registrare sulla piattaforma ed accedere ad una rete di servizi a supporto della famiglia; composta dai servizi pubblici comunali e da quelli accreditati dal Comune.

Questi interventi saranno erogati da 14 cooperative sociali locali, anch’esse coinvolte a pieno nel progetto. “Il nostro ruolo”, afferma sempre a” Percorsi di Secondo Welfare”, Martina Tombari, Responsabile della divisione sviluppo di CGM, “è stato quello di creare un “ambiente informaticoall’interno del quale tutti i cittadini possano muoversi agevolmente

 

'' Naturalmente la piattaforma di welfare aziendale è stata adattata alle esigenze del territorio in questione. Nel futuro si spera di coinvolgere anche le imprese del territorio che sceglieranno di investire nel welfare aziendale  ''

Otto comuni interessati dal progetto

In questo modo, i residenti degli otto Comuni interessati dal progetto potranno facilmente conoscere, scegliere e accedere ai servizi offerti.

L’intento è quello di fornire risposte al maggior numero di cittadini in modo da prevenire il sorgere di gravi problemi offrendo servizi di qualità . Proprio per questo saranno predisposti dei “punti di ascolto” per i cittadini del territorio, chiamati Social Point.

L’obiettivo è quello dunque di garantire un servizio facile, accessibile; che valorizzi il contatto umano e che sia orientato ad ascoltare e a venire incontro alle esigenze personali e delle famiglie.

A tal fine, è stato avviato un percorso di formazione che ha coinvolto alcuni degli operatori delle cooperative del territorio, i quali si occuperanno di orientare la scelta dei cittadini verso i servizi più adeguati alle loro esigenze sociali.

Non si può che felici di questo percorso che sposa la vision di Jointly del welfare condiviso, progetto che speriamo possa estendersi ad altre comunità territoriali.