Oggi, con le nuove modalità di lavoro e con la crisi energetica in corso, queste misure sono più che mai attuali e fanno parte della trasformazione degli spazi urbani in smart cities sempre più efficienti e sostenibili, un cambiamento che riguarda anche le imprese. 

Condividere i propri spostamenti tra casa e ufficio con i colleghi per ottimizzare i trasporti, o avere a disposizione servizi di bike sharing per unire lavoro e salute, con un’attenzione alla sostenibilità del territorio. Oggi, con le nuove modalità di lavoro e con la crisi energetica in corso, queste misure sono più che mai attuali e fanno parte della trasformazione degli spazi urbani in smart cities sempre più efficienti e sostenibili, un cambiamento che riguarda anche le imprese

Perché dopo la fase più acuta della pandemia – dove gli smart workers erano oltre 6 milioni – oggi si sta affermando una nuova modalità di lavoro ibrido, dove si alterna la presenza in ufficio e il lavoro da remoto, che riguarda più di tre milioni e mezzo di persone. Una modalità che è ormai presente – in base ai dati dell’Osservatorio sullo Smart Working del Politecnico di Milano – nella quasi totalità  delle grandi imprese italiane (91%), con circa due giorni di lavoro da remoto a settimana, ma anche nella metà delle pmi (48%) e nella pubblica amministrazione (57%). 

Questo significa che negli altri tre giorni della settimana le persone si muovono per andare in ufficio e lo fanno ancora e soprattutto in macchina o moto –più di due lavoratori su tre (77%) in base all’indagine di InfoJobs sul commuting – mentre sono ancora pochi a usare i mezzi pubblici (11,4%), la bicicletta (4,4%) e il monopattino (1,2%), anche se il numero è in costante crescita. Così come è in crescita l’offerta di servizi di sharing di auto e bici (6,1%), molto apprezzata da una persona su due (49,7%) del campione. 

 

Il nuovo ruolo del Mobility Manager 

Come combinare quindi domanda e offerta di mobilità, in modo da decongestionare il traffico, ottimizzare i costi e rispettare i nuovi limiti ambientali imposti in tante città? Proprio per trovare risposte concrete, basate sulle singole realtà locali, è stato rilanciato il ruolo del mobility manager, già previsto per legge dal 1998 e reso obbligatorio dal Decreto Rilancio (2020) in tutte le imprese con più di 100 dipendenti. Suo il compito di redigere un Piano Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL) per analizzare i diversi tragitti dei collaboratori - compreso quali mezzi hanno a disposizione, quanti chilometri in media devono fare, quanto tempo impiegano – e cercare di definire soluzioni efficaci.

 

Le sperimentazioni aziendali: algoritmi e pedali 

E se all’estero è già diffusa la pratica di firmare dei veri e propri “patti” urbani tra amministrazione e aziende, come quello di Braga e Lisbona in Portogallo o di Glasgow in Inghilterra, in Italia per ora sono alcune aziende a inaugurare progetti pilota, anche grazie ai 50 milioni di euro stanziati per progetti di mobilità sostenibile con il Decreto Sostegni Bis (2021).

Come Tim che ha appena introdotto il car pooling nelle sedi aziendali di Milano (Via della Boscaiola), Roma (Via Estensi) e Firenze (Viuzzo de Bruni): l’applicazione digitale sviluppata da Jojob mostrerà i colleghi che hanno un percorso compatibile, favorirà i contatti e con una chat darà l’opportunità di prenotare i passaggi ( e ricevere un rimborso nel caso del guidatore) oltre a calcolare la CO2 risparmiata.

Ma non c’è solo la macchina: Terna ha adottato su scala nazionale il progetto “CYCL-e around” di Pirelli per incentivare la mobilità sostenibile dei propri collaboratori durante la giornata di lavoro e per il tempo libero. E anche Acea ha avviato un progetto pilota nella sua sede centrale dove saranno disponibili venti bici elettriche.

Insomma lo spostamento tra casa e ufficio sta diventando da solitario, snervante e costoso ad un momento di socialità e movimento che fa bene a tutti, anche al portafoglio e all’ambiente. E le aziende sono chiamate a pianificare e ottimizzare queste nuove modalità di spostamento. 

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Anna Zavaritt - giornalista e contributor Jointly