La promozione della salute psichica e fisica nei luoghi di lavoro non passa più solo attraverso la normativa sulla sicurezza, ma abbraccia temi sempre più complessi e interdisciplinari che aprono nuove prospettive. Ragioniamo insieme partendo dagli spunti forniti dalle più avanzate esperienze . La “Promozione della Salute negli ambienti di lavoro” (Workplace Health Promotion - WHP) è il risultato degli sforzi congiunti dei datori di lavoro, dei lavoratori e della società, per migliorare Salute e Benessere nei luoghi di lavoro. Parole poco usuali  compongono da pochi anni il vocabolario aziendale, forse ancora sussurrate, non dette ad alta voce: BELLEZZA, FELICITA’, come se impoverissero il bagaglio professionale del manager. Eppure basta guardare alle aziende che nonostante la crisi, continuano a fare fatturati, a proporre idee e progetti, per affermare che queste parole sono entrate non solo nel lessico manageriale, ma nella vita di queste organizzazioni. Aziende con spazi di lavoro sempre meno grigi, agorà, piazze dove si lavora insieme, dove le professionalità più elevate non svolgono la propria attività in  fortini inarrivabili, come nei castelli medievali, ma vivono tra i propri collaboratori. Un percorso facilitato dal lavoro agile, dalle organizzazioni flessibili, dai nuovi modelli di gestione, ma anche dall’aver compreso che le idee, i progetti, le scintille intuitive avvengono nella relazione fra ciascuno e gli altri e le separazioni creano solo divisioni e “conoscenze trattenute”.  Isolando i meno performanti. L’ossessione tecnicista  ci ha fatto credere che l’utile e il funzionale siano più importanti del bello, creando una caduta della creatività e della ricerca e isolando l’individuo. In questo senso molte aziende introducono il concetto del bello, che poi si riflette nello stare bene e nel benessere di ognuno non solo negli spazi, ma anche nella formazione perché il contrario della bellezza non è la bruttezza tout court, ma il livellamento culturale e “l’ignoranza emozionale” che genera ripetitività e gestione del contingente (quando va bene). La rivisitazione degli spazi non è certo il solo fattore che può favorire il benessere psichico della persona in un ambiente lavorativo, se questa non è inserita in una più ampia filosofia dove la persona è posta al centro e l’attenzione, l’ascolto e la gestione del singolo  non ne siano elementi portanti. Lavorare in un ambiente bello che facilita le relazioni  educa a riflettere , a pensare. Una valenza pedagogica che può aprire nuove prospettive alla produzione industriale, al benessere del singolo, al sentirsi parte di un progetto e di una squadra. Il Jointly Breakfast del mese di maggio è dedicato al tema del Workplace&health promotion. Il giorno 23 maggio parleremo insieme di benessere, produttività e innovazione negli spazi di lavoro, ospiti di Microsoft Italia nelle sedi di Roma e Milano. Interverranno il dott. Luca Foresti, amministratore delegato del Centro medico S.Agostino, e l'architetto Luciana Gomez, founder & designer di DWELLNESS: società che offre servizi di counselling e ri-progettazione degli spazi di lavoro. Se sei interessato a partecipare o desideri approfondire il tema scrivi a info@jontly.pro.