Se parliamo di Wat di fatto non stiamo parlando dell'unità di misura della potenza. Un gioco di parole. E pensare che purtroppo il Welfare territoriale, il cosiddetto Wat, non è ancora un concetto così potente in Italia, essendo presente solo in poche province (Varese, Reggio Emilia, Modena, Treviso e pochi altri territori). Il Wat riguarda soprattutto le piccole e medie imprese,  ma non solo. Si parla di riterritorializzare l’economia in modo che sia capace di orientare verso la costituzione di bisogni e necessità delle diverse aziende, creando interconnessione tra le stesse, fornitori di servizi welfare, terzo settore, università, associazioni datoriali, istituzioni. Costruendo reti di welfare aziendale le aziende non solo scambiano conoscenze, beni e servizi abbattendo i costi, ma innescano lo sviluppo di mercati e di servizi innovativi, nonché la creazione di partnership. Tutto questo non è altro che la capacita' delle aziende di pensare per gruppi di servizi e per territorio la propria strategia. Da parte delle associazioni imprenditoriali, sindacali, ma soprattutto delle amministrazioni locali non vi e' un orientamento ancora sufficiente all'intercomunalità e non sempre le relazioni tra pubblico e privato sono improntate alla collaborazione, senza però rappresentare un alibi. Se anche tu credi in un welfare condiviso, in grado di migliorare il benessere e la produttività degli individui ma non solo, in grado anche di relazionarsi con il territorio e con le istituzioni scrivi a info@jointly.pro per maggiori informazioni.