Si chiama dipendenza da lavoro (o workaholism), indica un bisogno incontrollabile di lavorare continuamente e da qualche anno rientra tra le nuove dipendenze. Quando la passione per il proprio lavoro diventa incontrollabile? Come si può agire per identificare subito i sintomi?
Una recente canzone sanremese (Una vita in vacanza, Lo stato Sociale) in modo ironico dice "Vivere per lavorare o lavorare per vivere?" e ci fa riflettere sulla differenza sostanziale che c'è tra un lavoratore che lavora e trova gli spazi per vivere la propria vita e un lavoratore che vive esclusivamente per lavorare senza avere più il bisogno di nutrire i propri spazi personali.
Una nuova dipendenza?
La sindrome da workaholism è stata catalogata recentemente tra le New Addiction. Tuttavia si differenzia dalle classiche dipendenze comportamentali poiché è una dipendenza senza uso di sostanze. Ma il comportamento della persona dipendente da lavoro (workaholic o work addicted) è analogo a quello di chi utilizza sostanze stupefacenti: non riesce a smettere di lavorare, se lo fa, accusa sintomi simili a quelli di una vera e propria crisi di astinenza (ansia, depressione, irascibilità) e deve lavorare sempre di più per sentirsi bene, al punto che non si lamenta e sembra non soffrire per i sacrifici fatti. A differenza delle altre forme di dipendenza, la dipendenza dal lavoro non porta benefici immediati, il lavoro richiede anzi uno sforzo, ma si instaura a partire da ricompense secondarie, il piacere indiretto dell’azione lavorativa protratta e ripetuta.Quali sono i sintomi?
- Tempo eccessivo dedicato al lavoro, per scelta personale
- Costanti preoccupazioni e pensieri riguardanti il proprio lavoro
- Eccessivo uso di sostanze stimolanti come per esempio la caffeina
- Sintomi di astinenza quando si è impossibilitati a svolgere il proprio lavoro
Quali sono gli effetti?
La workaholism provoca effetti gravi che non interessano solo la vita lavorativa e che possono incidere a livello psicologico, fisico e relazionale, portando a:- Forte ansia,
- Atteggiamenti ossessivi-compulsivi
- Disturbi del sonno e perfezionismo maniacale
- Disturbi cardiocircolatori ed emicrania,
- Problemi a livello muscolare e gastrointestinale
- Isolamento,
- Scarsa affettività
Come affrontarla?
La dipendenza dal lavoro oggi è ancora un fenomeno sottovalutato e poco riconosciuto nell’ambito del disagio psicologico e da ciò ne deriva che essa viene diagnosticata solo quando è associata ad altre problematiche psichiche o fisiche. Nella dipendenza dal lavoro quello che manca è anche il semplice desiderio di fare qualcosa che per il momento non è possibile fare a causa degli impegni lavorativi e l'ostacolo maggiore è il fatto che tale dipendenza è in realtà socialmente accettata: una dipendenza difficile da diagnosticare, in quanto riguarda il lavoro, un’attività necessaria per vivere ed un mezzo di affermazione nel sociale. Affrontare questo tipo di problema significa ridimensionare i tempi e gli spazi da dedicare alla vita lavorativa, riscoprendo e svolgendo altre attività, mediante le quali è possibile cominciare a prendersi nuove soddisfazioni e disegnare nuovi obiettivi personali.Qualche suggerimento pratico
- Pianificate il vostro tempo, sia le ore da dedicare al lavoro sia le ore da dedicare al tempo libero
- Non portate il lavoro a casa
- Dedicate il vostro tempo ad attività piacevoli che vi rilassano e vi fanno stare bene
- Rivolgetevi ad uno psicologo se vi accorgete che vi sta sfuggendo di mano il vostro benessere