Complice l’inflazione, quasi una famiglia su dieci – l’ 8,3%, in crescita rispetto al 7,7% del 2021 – è in condizione di povertà assoluta, in base ai dati diffusi mercoledì 25 dall’Istat e relativi al 2022. Il dato interessa più di un minore su dieci (13,4%, 1 milione 269 mila minori), con un’incidenza maggiore nel Mezzogiorno (15,9%).
La diffusione del fenomeno, quindi, aumenta al crescere del numero di figli minori presenti in famiglia: 6,5% per le coppie con un figlio minore, 10,6% per quelle con due figli minori e 21,0% per le coppie con tre o più figli minori. Ancora più in difficoltà le famiglie monogenitore con minori (13,3%). L’intensità della povertà delle famiglie con minori, pari al 20,6% è superiore a quella del complesso delle famiglie povere (18,2%), a testimonianza di una condizione di marcato disagio.
I numeri diffusi dall’Istat confermano la difficoltà delle famiglie con figli far quadrare i conti, già fotografata anche da Eurostat nei giorni precedenti: più della metà (63%) fa fatica ad affrontare le spese correnti legate ai carichi di cura famigliari.
Il confronto con l’Europa
In base ai dati dell’ufficio statistico europeo l’Italia è tra i Paesi europei in cui le famiglie fanno più fatica ad arrivare alla fine del mese: a fronte di una media Ue del 45,5%, quella del nostro Paese va oltre il 63%.
Con una quota del 6,9% che denuncia «grandi difficoltà», il 15,4% che parla genericamente di difficoltà e il 41,7% che parla di qualche difficoltà. Per formulare il dato, lo studio ha tenuto conto di sei indicatori della capacità di arrivare a fine mese: la scala va da "molto facilmente" a "con grandi difficoltà".
A livello europeo, il rapporto Eurostat nota che in un anno la percentuale di famiglie in grado di arrivare a fine mese molto facilmente o facilmente è diminuita, passando dal 27,3% al 24,1%; all'altro estremo della gamma, la percentuale di famiglie che incontra grandi difficoltà ad arrivare a fine mese è leggermente diminuita, passando dal7,0% al 6,8%, mentre la quota di famiglie che dichiara qualche difficoltà e difficoltà nel complesso è aumentata dal 36,0% al 38,7%".
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A cura di Anna Zavaritt – giornalista e contributor Jointly