People care, due parole che oggi molte aziende utilizzano perché convinte che il benessere delle persone aumenti la motivazione, migliori il business e la produttività. La passione con cui lavorano le persone è fondamentale per la sopravvivenza di qualsiasi impresa. La sostenibilità economica e sociale dipende dal rispetto e attenzione per le persone che vi lavorano . Ma quali iniziative si devono mettere in campo per far sì che le persone siano serene nella vita lavorativa e anche, per quel che l’Azienda può fare, nella vita personale ? E’ necessario dedicare delle persone, un settore, secondo il numero dei collaboratori di un’azienda, all’ascolto delle esigenze manifestate dai dipendenti e allo sviluppo di iniziative per venire incontro a tali esigenze? O basta solo ridisegnare il modello gestionale delle risorse? Bisogna agevolare l’equilibro tra vita lavorativa e tempo libero, favorendo le esigenze dei dipendenti e delle loro famiglie, valorizzare le diversità presenti nel contesto lavorativo, promuovere il benessere psico-fisico, ideare nuove iniziative motivazionali? E quali modelli di welfare aziendali proporre che sostengano queste strategie? Oltre alle parole, che spesso risultano essere “taumaturgiche”, ma rischiano di essere vuoti slogan, bisogna disegnare il modello di impresa che si vuole definire e che corrisponda alle parole che utilizziamo, anche per non avere effetti boomerang. Durante il Jointly Breakfast di oggi, dedicato al tema del People Caring, presentiamo la ricerca frutto di un incontro della Società Ariele con aziende e responsabili delle Risorse Umane che si sono interrogati su diverse tematiche: approcci e modelli diversificati,  ma anche necessarie evoluzioni per avere aziende competitive capaci di attrarre  talenti e  giovani sempre più orientati ad aziende smart, poco gerarchiche e flessibili. Se desideri maggiori informazione e sei interessato a partecipare ai prossimi Jointly Breakfast scrivi una mail a info@jointly.pro