Oggi siamo su Quotidiano.net, con la storia di Chiara, dipendente del Gruppo Unipol, azienda aderente alla rete Jointly, che grazie al nostro progetto 'Fragibilità' ed al contributo del nostro contact center, è riuscita a risolvere una situazione di particolare complessità per il proprio padre. E' proprio questo l'obiettivo di Fragibilità: aiutare i caregiver a non sentirsi più soli; trovando le risposte più adatte per la cura ed il sostegno dei propri cari. 


Di Paola Benedetta Manca

Chiara Guagliumi è di Torino e ha 40 anni; dal 2003 lavora in UnipolSai e attualmente si occupa di sinistri auto. Da una decina di anni – racconta – il mio papà, ancora abbastanza giovane, si è ammalato di sclerosi multipla ed è costretto su una sedia a rotelle. Io e mia sorella siamo a sua disposizione, compatibilmente con i nostri impegni di lavoro. Nel 2017, la mia famiglia si è trovata in difficoltà, perché la persona che aiutava mio padre ha avuto un problema di salute e si è dovuta assentare. Nell’urgenza di reperire una nuova persona di fiducia, da far entrare in casa; e non sapendo da dove cominciare, ho chiamato il servizio ''Fragibilità'' di UnipolSai e sono entrata in contatto con Federica, una persona davvero competente e disponibile. In poco tempo – continua Chiara – mi ha indirizzato verso un patronato di Torino che mi ha dato la possibilità di incontrare cinque candidati assistenti familiari, con curriculum e referenze verificabili...'' Continua a leggere

Con Fragibilità aiutiamo le aziende a rispondere ai bisogni di cura del lavoratori caregiver, grazie ad oltre 22 categorie di servizio ed un contact center dedicato. Un'offerta ricca di partner e strutture di qualità su tutto il territorio nazionale, dotate di personale altamente qualificato e certificato. Per maggiori informazioni, CONTATTACI