E’ stato ripubblicato da parte del Dipartimento per le politiche per la famiglia l’Avviso sul Nuovo Bando #Conciliamo, la misura del Dipartimento per le politiche per la famiglia nata per sostenere la conciliazione famiglia-lavoro che era stata sospesa lo scorso ottobre per l'effettuazione di alcune verifiche; la nuova scadenza per la presentazione delle domande è fissata alle ore 12 del 9 gennaio 2020, a seguito di una nuova proroga dei termini
Che cos’è il bando #Conciliamo?
#Conciliamo è la misura del Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri volta a sostenere la realizzazione di progetti di Welfare Aziendale, che consentano ai datori di lavoro di sviluppare azioni in favore dei propri lavoratori venendo incontro ai loro bisogni e a quelli delle loro famiglie. Il bando #Conciliamo intende favorire la realizzazione di interventi per promuovere un Welfare Aziendale su misura e incentivare lo sviluppo di progetti capaci di risolvere problemi e priorità comuni e ad impattare positivamente sulla qualità della vita dei lavoratori e delle lavoratrici e quindi sulla produttività delle imprese.Quanto si finanzia? Ecco le novità
La richiesta di finanziamento per ciascuna iniziativa progettuale deve essere compresa tra un minimo ed un massimo specifico di euro, variabili a seconda delle dimensioni del soggetto proponente. E' prevista anche una percentuale di cofinanziamento, anch'essa variabile a carico delle imprese richiedenti. Il Dipartimento, a seguito dell'approvazione della graduatoria, potrà destinare ulteriori risorse, fino a 1,5 milioni di euro, per iniziative ed interventi rivolti ai territori regionali dai quali non siano pervenute proposte progettuali.Chi può partecipare?
Microimprese:
Fra un minimo di euro 15 mila un massimo di euro 50 mila per le imprese con meno di 10 dipendenti e i cui ricavi della voce A1 del conto economico, relativo all’ultimo esercizio contabile concluso, siano uguali o inferiori ai 2 milioni di euro (microimprese). Il soggetto proponente deve contribuire ai costi del progetto con risorse pari ad almeno il 10% del totale dell’importo richiesto.
Piccole Imprese:
Tra un minimo di euro 30 mila e un massimo di euro 100 mila per le imprese con meno di 50 dipendenti e i cui ricavi della voce A1 del conto economico, relativo all’ultimo esercizio contabile concluso, siano uguali o inferiori a 10 milioni di euro (piccole imprese). Il soggetto proponente deve contribuire ai costi del progetto con risorse pari ad almeno il 15% del totale dell’importo richiesto.
Medie Imprese:
Tra un minimo di euro 100 mila e un massimo di euro 300 mila per le imprese con un numero di dipendenti che va dalle 50 alle 250 unità e i cui ricavi della voce A1 del conto economico, relativo all’ultimo esercizio contabile concluso, siano uguali o inferiori a 50 milioni di euro (medie imprese). Il soggetto proponente deve contribuire ai costi del progetto con risorse pari ad almeno il 20% del totale dell’importo richiesto.Grandi Imprese:
Tra un minimo di euro 250 mila e un massimo di euro 1.500.000 per le imprese con più di 250 dipendenti e i cui ricavi della voce A1 del conto economico, relativo all’ultimo esercizio contabile concluso, siano superiori a 50 milioni di euro (grandi imprese). Il soggetto proponente deve contribuire ai costi del progetto con risorse pari ad almeno il 30% del totale dell’importo richiesto.Quali progetti si possono finanziare?
I finanziamenti che possono essere richiesti per la promozione delle iniziative di work-life balance e welfare aziendale potranno essere utilizzati per l'istituzione e l'implementazione di iniziative come:- Banche del tempo;
- Asili aziendali;
- Servizi di car-sharing;
- Smart working;
- contributi economici di incentivo alla natalità;
- Predisposizione di convenzioni per i lavoratori;
- Progettazione e realizzazione di programmi di prevenzione della salute e del benessere attraverso formazione specifica.
Gli obiettivi del Nuovo Bando #Conciliamo
- Rilancio demografico;
- Incremento delle politiche occupazionali delle donne;
- Riequilibrio dei carichi di cura e di lavoro fra uomini e donne;
- il sostegno alle famiglie e ai Caregiver;
- Prevenzione e tutela della salute;
- Contrasto all'abbandono delle persone anziane.