Di fronte all’attuale scenario, le aziende possono giocare un ruolo a supporto dei propri collaboratori che sono anche genitori, e contribuire così alla sostenibilità del Paese. Scopriamo come.
Di fronte all’attuale scenario, le aziende possono giocare un ruolo a supporto dei propri collaboratori che sono anche genitori, e contribuire così alla sostenibilità del Paese. Scopriamo come.
Alle aziende non servono “pacchetti” preconfezionati e a sé stanti, ma un cambio di passo: una progettualità di action-research da affrontare insieme, guardando il futuro con ambizione e voglia di sperimentare.
Scopriamo “NHOA 0-18”, il programma di Gruppo NHOA pensato e progettato per supportare genitori e figli.
Il fenomeno delle Great Resignation e del Quiet Quitting, al di là di singoli casi di insoddisfazione professionale, sono campanelli d’allarme di un malessere diffuso a livello organizzativo. Di cosa si tratta e come affrontarlo, l’abbiamo chiesto a Alessia Canfarini, Equity Partner BIP e Head of Human Capital CoE.
Alla base di fenomeni come le Great Resignation o il Quiet Quitting c’è un malessere diffuso, a livello organizzativo: solo una persona su 10 è soddisfatta rispetto a tutte le dimensioni del benessere lavorativo.
Prima raddoppiati, poi quintuplicati, poi tagliati fatto salvo per una categoria specifica di lavoratori, i genitori. In assenza di una ridefinizione del welfare aziendale nel suo insieme, negli ultimi dodici mesi i fringe benefit sono stati oggetto di diverse modifiche.
La risposta ai bisogni dei Caregiver può orientarsi verso soluzioni di welfare integrato in grado di alleggerirne i carichi mentali e di lavoro, per favorire una conciliazione che risulti sempre più efficace e duratura nel tempo.
Intervista a Daniela Miniace, Group Internal Comms & Wellbeing Director & Digital Culture di Prysmian, che ci racconta il proprio impegno con un programma di supporto ai genitori che lavorano.